lunedì 20 luglio 2020

SETTA DI CRIMINALI NOVARESI DA 30 ANNI RIDUCEVA IN SCHIAVITU' SESSUALE RAGAZZE DEL NORD ITALIA !



NOVARA -Una potentissima 'psicosetta', con base operativa a Novara, è stata scoperta al termine di una complessa indagine dalla Questura di Novara, che nella notte hanno eseguito in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo numerose perquisizioni oltre che a Novara anche a Milano, Genova e Pavia. A capo della setta, i cui adepti erano in prevalenza di sesso femminile, c'era un uomo di 77 anni.

Associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù ed alla commissione di numerosi e gravi reati in ambito sessuale, anche in danno di minore, sono le ipotesi d'accusa.
Novara, reclutavano ragazze e le riducevano in stato di schiavitù sessuale e psicologica: fermata la setta

La testimonianza di una vittima

“Lui decide tutto, Lui decide chi puoi frequentare, dove puoi lavorare. Lui sceglie quali ragazze devono farlo divertire. Lui sceglie se puoi o non puoi frequentare i nostri "luoghi fatati". Lui è Lui. Noi lo chiamiamo "Lui" o "il Dottore", perché non possiamo nominare il suo nome, non ci è concesso". È stata la testimonianza di  una delle vittime


Novara, reclutavano ragazze e le riducevano in stato di schiavitù sessuale e psicologica: fermata la setta

Due anni di indagini

 Il gruppo criminale, grazie ad un centro psicologico ed una fitta rete di attività commerciali, tutte riconducibili alla setta – come due scuole di danza o una scuola di “Spada Celtica”, diverse erboristerie, una bottega di artigianato, e persino una casa editrice – riusciva a reclutare le ignare vittime da introdurre inconsapevolmente nelle dinamiche settarie.
Le “prescelte”, generalmente giovani ragazze, anche adolescenti o addirittura bambine, come nel caso della denunciante, venivano introdotte alla filosofia della setta ed iniziate a “pratiche magiche”, tra le quali, soprattutto, si annoveravano delle pratiche sessuali, spesso estreme e dolorose, vere e proprie torture, che servivano, nella logica impartita dal leader , ad annullare “l’io pensante”, “accendere il fuoco interiore” ed entrare in un “mondo magico, fantastico e segretissimo”.  
La setta finiva così per assorbire ogni aspetto della vita delle adepte, sia per quanto riguarda il loro ambito personale che familiare, e persino la loro formazione. 
Novara, reclutavano ragazze e le riducevano in stato di schiavitù sessuale e psicologica: fermata la setta

Come venivano reclutate le adepte

In pratica, così come accaduto per le vittime finora accertate, o i membri della famiglia venivano inglobati nella setta e indotti a sottostare alle volontà del "Dottore", oppure si imponeva alle adepte di tagliare ogni tipo rapporto con loro. Il “Dottore” decideva l’indirizzo di studi, i corsi formativi o il lavoro che le ragazze dovevano effettuare, quasi sempre presso le attività commerciali legate all'organizzazione con il subdolo fine di vincolarle indissolubilmente al gruppo settario. 
Tutto questo determinava un vero e proprio isolamento dal mondo esterno che privava le adepte di ogni punto di riferimento, rendendole totalmente dipendenti dalla setta la quale, sebbene dannosa, costituiva a quel punto l’unico sostegno sia economico che morale. Nessuno poteva ritenersi immune dal pericolo di immissione nell’organizzazione; anche ragazze dal livello culturale molto elevato ed apparentemente esenti da condizionamenti esterni, rischiavano di essere annesse alla setta qualora individuate come “prede”. L’organizzazione si serviva di  psicologhe professioniste, a loro volta adepte, le quali, facendo leva su uno stato di fragilità emotiva delle "prede"
Novara, reclutavano ragazze e le riducevano in stato di schiavitù sessuale e psicologica: fermata la setta

La base era nel novarese

Dal racconto della vittima è emerso che la setta aveva avuto origine a metà degli anni 80 dalla fusione di due gruppi paralleli, la cui sede principale è collocata nella provincia di Novara, il luogo dove dimora abitualmente “il Dottore”,
Novara, reclutavano ragazze e le riducevano in stato di schiavitù sessuale e psicologica: fermata la setta
Le numerose perquisizioni e i sequestri sono stati eseguiti nelle prime ore di domenica 19 luglio dalla Squadra Mobile di Novara e dal Servizio Centrale Operativo con la partecipazione del personale delle Squadre Mobili di Torino, Milano, Genova, Pavia, Alessandria, Asti, Biella, Vercelli, Verbania e Aosta, nonché da equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine di Milano e Torino. ( novara today )

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