SAVONA - Diciotto mesi di carcere. È la condanna, con la sospensione condizionale della pena, inflitta dal giudice Laura De Dominicis nei confronti di un ventenne per stalking ed atti persecutori nei confronti di un compagno di squadra autistico.
Secondo l’accusa sostenuta dal sostituto procuratore Elisa Milocco, il giovane aveva preso in giro e denigrato quotidianamente il compagno di classe disabile, lo aveva anche preso a pallonate durante le ore di educazione fisica arrivando persino a spegnergli le sigarette sulle mani.
La vicenda risale al 2017, quando sarebbero stati compiuti gli atti persecutori nei confronti del coetaneo. Una vicenda che aveva spinto il pm Milocco a chiedere ed ottenere dal gip Fiorenza Giorgi il divieto di avvicinamento, costringendolo a cambiare scuola. Nella fase dibattimentale il padre della vittima aveva ribadito in aula i fatti raccontati dal figlio. Purtroppo episodi gravi e nemmeno tanto infrequenti nel mondo della scuola. «Siamo amici e molte volte lo ha aiutato» ha ribadito il ventenne imputato senza riuscire a convincere l’accusa della sua innocenza.( Il secolo )
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