domenica 21 giugno 2020

SALVIAMO LA LOMBARDIA DA FONTANA E GALLERA

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MILANO -NON E' ANDATO TUTTO BENE !

Distanziati, ma combattivi: alle 15 circa tremila milanesi si sono ritrovati in piazza Duomo per protestare con lo slogan #salviamolalombardia. Assieme ai cittadini, a oltre 60 sigle del terzo settore e a diversi partiti di centrosinistra, ci sono i medici e gli infermieri, quelli che hanno continuato a lavorare in ospedale durante la fase più dura della pandemia. Con loro tanti di quelli che hanno sofferto, che hanno pianto i loro cari, quelli che si sono ammalati e sono finiti in terapia intensiva o che hanno atteso a casa per settimane, se non mesi, le cure, i tamponi, l'assistenza della sanità lombarda che è stata così carente sul territorio mentre il coronavirus faceva la sua strage.

Per assicurare il distanziamento gli organizzatori hanno applicato sull'asfalto strisce adesive per segnare i posti.

Un minuto di silenzio per i morti del Covid in Lombardia e in Italia con i manifestanti seduti a terra. È iniziata così la manifestazione, poi è stato il momento del lungo e commosso applauso. Dal palco le testimonianze di famiglie, medici di base e altri che hanno vissuto o cercato di gestire l'epidemia. "Abbiamo dovuto guardare i nostri concittadini che morivano da soli a casa - ha detto dal palco Cecilia Strada, ex presidente di Emergency - Serve aprire una riflessione sul sistema sanitario, sul diritto alla salute perché quello che è successo non si può ridurre a uno scontro tra partiti". E anche don Virginio Colmegna ha chiesto "Una svolta nella sanità per tornare a una cura sul territorio e all'assistenza nella prossimità delle famiglie".


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