martedì 9 giugno 2020

CONTINUA LA LOTTA DELLA WHIRLPOOL DI NAPOLI per cui abbiamo firmato la petizione



NAPOLI -Cari firmatari,
Ci sono un po’ di novità da condividere con voi, emerse grazie al seguitissimo evento live su Facebook che abbiamo organizzato lo scorso 31 maggio, a un anno dall’annuncio da parte di Whirlpool di chiudere lo stabilimento produttivo di Napoli.
Sabato scorso il giornalista e Senatore Sandro Ruotolo è venuto a trovarci per iniziare a preparare un disegno di legge che impedisca o in alternativa preveda una mula per quelle multinazionali che arrivano in Italia, ricevono contributi pubblici e poi delocalizzano la produzione in altri paesi, dove i salari sono più bassi rispetto a quelli italiani.
Questo lavoro va nella direzione di dotare l’Italia di nuovi strumenti legislativi che possano permettere di tutelare i diritti dei lavoratori contro lo squilibrio di potere a favore delle multinazionali, che schiaccia proprio tutti coloro che si trovano nella nostra stessa situazione - una dinamica che nel caso della nostra vertenza è stato ed è lampante, così come lo è per casi come quello dell’Ilva di Taranto e di altre vertenze che purtroppo sono tristemente note.
E’ bello per noi poter contribuire attivamente affinché altri non debbano trovarsi in futuro nella nostra stessa situazione. Sabato prossimo il Senatore tornerà per proseguire il lavoro, e noi speriamo che questa proposta di legge in Parlamento possa aiutare a riportare l’attenzione della maggioranza e del Governo sulla situazione del nostro stabilimento, che come sapete rischia di chiudere il prossimo 31 ottobre.
Al momento, stiamo ancora aspettando che il Governo - in particolare i Ministri Patuanelli e Catalfo - convochi un tavolo con i sindacati e le parti sociali per discutere proprio del nostro futuro. Il futuro di 400 lavoratori e relative famiglie, che è ancora incerto e ad oggi nessuno è ancora in gradi di darci una risposta.
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