sabato 25 gennaio 2020

IL GIORNO DELLA MEMORIA A GALLARATE ( VA )

L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi e scarpeL'immagine può contenere: il seguente testo "ALLA DOLCE E SOAVE MEMORIA DI LOTTE MAZZUCCHELLI FR ATROCEMENTE SACRIFICATA AD UN MITO NEFANDO"

GALLARATE ( VA )-DOMENICA, ORE 11.00, CIMITERO VIALE MILANO
Ancora partecipiamo a una Giornata della Memoria.
Perché troppi nostri giovani ancora credono che siano fatti lontani nel tempo e nei luoghi.
E invece sono misfatti avvenuti anche qui e di cui sono state vittime persone che vivevano in questa nostra comunità.
Per questo ancora ricordiamo e rendiamo omaggio alle due nostre concittadine, Clara Pirani Cardosi e Lotte Frohelich Mazzuchelli, vittime dell’Olocausto
Uccise per una unica colpa: quelle di essere nate.
CLARA PIRANI CARDOSI
cittadina gallaratese, maestra elementare, era la moglie del Preside del nostro Ginnasio Superiore. Abitava nella casa comunale in via del Popolo, a pochi metri dalla scuola.
Ebrea, schedata dal Comune di Gallarate, nel 1938 le fu imposto di lasciare il lavoro di insegnante a causa delle leggi razziali fasciste.
Alle sue figlie fu vietato l’ingresso nelle scuole gallaratesi che avevano frequentato fino a quel giorno.
Una mattina di maggio del 1944 fu prelevata nella sua abitazione da uno zelante funzionario del Commissariato che abitava al piano di sotto.
Portata in questura a Varese, poi trasferita a San Vittore e successivamente al campo di concentramento di Fossoli, è stata infine caricata su un carro bestiame per il trasferimento ad Auschwitz.
E’ stata uccisa in una camera a gas il giorno stesso in cui è entrata nel campo di sterminio, all’età di 45 anni.
LOTTE FROEHLICH MAZZUCHELLI
nata in Germania, era diventata cittadina gallaratese sposando il nostro concittadino avv. Mario Mazzuchelli.
Ebrea, era sfollata sul Lago Maggiore probabilmente per cercare una via per trovare rifugio in Svizzera.
A seguito della delazione di un solerte cittadino, fu arrestata all’Hotel Meina il 15 settembre 1943.
Nella notte fra il 22 e il 23 settembre, portata sulle rive del lago insieme ad altri 16 ebrei ospitati nel medesimo albergo, è stata uccisa da un reparto delle SS con un colpo alla nuca e gettata nel lago.
Aveva 38 anni.
Le sue spoglie riposano oggi a Gallarate nel Cimitero centrale in viale Milano.

( copiato da Angelo Bruno Protasoni che ringrazio )

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