domenica 3 novembre 2019

E' MORTO ALBERTO SED



ROMA-

Scomparso a 91 anni, in "Sono stato un numero" raccontò l'inferno dei campi di concentramento. 

Alberto Sed, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, memoria lucidissima di quell'inferno, morto ieri sera all’età di 91 anni. La guerra e l'inferno di quei giorni gli avevano tolto anche un sogno: quello di diventare calciatore.
Raccontava: "Non sono mai riuscito a tenere in braccio un neonato perché i nazisti ce li facevano lanciare in aria per usarli come piattelli"

"Da Auschwitz-Birkenau siamo tornati in pochi", raccontava qualche anno fa all'Ansa. Lui lì ha visto uccidere la madre e due sorelle (una sbranata dai cani delle SS). Come detto, per cinquant'anni ha taciuto sull'orrore vissuto, persino con la moglie e con i figli. Poi si è sbloccato ed è "uscito", come diceva lui, da Auschwitz, raccontando la sua storia prima in un libro scritto dal giornalista e ufficiale dei carabinieri, Roberto Riccardi, intitolato Sono stato un numero, poi in centinaia di incontri con scuole, giovani, detenuti, gente comune.

"Non sono mai riuscito a entrare in una piscina, perché ho visto un prete ortodosso massacrato e annegato dai carnefici", raccontava. E i suoi racconti rimarrano per sempre nelle coscienze di chi ha voluto ascoltarlo.

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