POZZALLO -( Ragusa ) Era andato al bar per prendere un caffè, quando un minorenne gli ha rivolto insulti omofobi. Il giovane, 29 anni, si è difeso verbalmente, prima di lasciare il locale e recarsi in un altro bar per evitare che la discussione potesse degenerare. Ma lì è stato seguito dal ragazzo, stavolta accompagnato da altre persone che l’hanno preso a calci e pugni fratturandogli in setto nasale e facendogli perdere i sensi.
Quattro contro uno. Calci, pugni fino a fratturargli il setto nasale. E chi ha assistito a quella scena è rimasto solo a guardare senza muovere un dito. Questo denuncia la sorella del 29enne omosessuale di Pozzallo, pestato dentro a un pub del paese. “Sono in ospedale e mio fratello è stato picchiato.
Vergogna, l’avete lasciato a terra. Pagherete per quello che avete fatto, la giustizia farà il suo corso”, è lo sfogo della ragazza su Facebook. Una denuncia è stata presentata anche ai carabinieri della compagnia di Modica. Le indagini sono in corso e gli investigatori stanno verificando se si stratta di un’aggressione omofoba e la versione fornita dai familiari e dalla vittima. Il ventottenne ha riportato in denuncia che poco prima del pestaggio alcuni ragazzini gli avevano detto: “Frocio di merda”. Poi, nel locale, sarebbero arrivati i loro parenti per picchiarlo. I carabinieri adesso stanno ascoltando i diversi testimoni della serata di violenza nel paese del Ragusano.
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO