venerdì 26 luglio 2019

save the children


“Cento anni fa, all’indomani del Primo conflitto mondiale, Eglantyne Jebb, la fondatrice di Save the Children, per la prima volta sostenne che i bambini sono titolari di diritti, qualunque fosse la loro provenienza o la loro condizione. La sua azione partì proprio da questo assunto. Denunciò la condizione di milioni di bambini che nel cuore dell’Europa rischiavano di morire di fame e di stenti a causa del blocco alimentare imposto dal governo britannico sui Paesi sconfitti: erano, questi bambini, i figli dei nemici, vittime innocenti dell’indifferenza e dell’immobilismo delle istituzioni, dei nazionalismi e di una opinione pubblica convinta che ciascun Paese debba concentrarsi prima di tutto sui propri bambini senza pensare a quelli degli altri.
 
È lo stesso spirito che anche oggi, a 100 anni di distanza, continua a guidarci in tutti i nostri interventi nel portare avanti a testa alta la nostra missione, in Italia e in ogni remoto angolo del mondo, perché i bambini sono prima di tutto bambini e nessuno di loro, non importa chi sia o da dove provenga, deve essere più dimenticato e lasciato indietro.”

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