lunedì 17 giugno 2019

GRIGLIATE ADDIO ?



Una ricerca effettuata da studiosi aericani e cinesi non lascia dubbi circa gli effetti deleteri della carne rossa sulla salute degli esseri umani .
Ha analizzato le abitudini alimentari di 82mila persone per otto anni, mettendo a confronto la dieta con la mortalità negli otto anni successivi. 
Ogni quattro anni tutti i partecipanti erano stati chiamati a compilare un questionario sulla propria alimentazione indicando con quale frequenza avessero mangiato alcuni cibi specifici nel corso dell’anno precedente. 
Dopo aver preso in considerazioni gli altri fattori che avrebbero potuto condizionare i risultati come l’età, lo stile di vita, il livello di attività fisica, il fumo e l’alcool, i ricercatori hanno calcolato che a un aumento di tre porzioni e mezzo di carne rossa a settimana o più lungo un periodo  di otto anni corrisponde un aumento del 10 per cento del rischio di morte negli otto anni successivi. I pericoli maggiori derivano dagli insaccati, pancetta, wurstel, salsiccia e salame: aumentandone il consumo di tre porzioni e mezzo a settimana si aumenta il rischio di morte prematura del 13 per cento.

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