martedì 12 marzo 2019

QUANTI ANNI HA REALMENTE UN ITALIANO DI 75 ANNI ?



Chi vive in un Paese in via di sviluppo invecchia precocemente rispetto a chi nasce in un Paese industrializzato e la differenza d’età biologica può arrivare anche a 30 anni. 

La differenza tra età anagrafica ed età biologica è stata oggetto di uno studio scientifico condotto in varie nazioni del mondo e pubblicato su Lancet Public Health. L’analisi ha rivelato un gap di trent’anni tra le nazioni che si portano meglio gli anni e quelle che se li portano peggio: un 76enne giapponese presenta lo stesso livello di problemi di salute ‘tipici’ di un 65enne; ‘traguardo’ raggiunto ad appena 46 anni da un abitante di Papua Nuova Guinea.
L’Italia conquista un rilevante ottavo posto in questa classifica: un nostro connazionale a quasi 75 anni, ne dimostra biologicamente 65 per quanto riguarda i DALY accumulati.
 
Le patologie correlate all’età che maggiormente contribuiscono alla mortalità e all’accumulo dei DALY sono: cardiopatia ischemica, emorragia cerebrale e broncopneumopatia cronico-ostruttiva (BPCO).
 
La top ten delle nazioni più ‘giovanili’ del mondo (quelle che ‘dimostrano’ 65 anni, ad un’età più avanzata):
1. Giappone: 76,1 anni
2. Svizzera: 76,1 anni
3. Francia: 76 anni
4. Singapore: 76 anni
5. Kuwait: 75,1 anni
6. Corea del Sud: 75,1 anni
7. Spagna: 75,1 anni
8. Italia: 74,8 anni
9. Porto Rico: 74,6 anni
10. Perù: 74,3 anni
 
La top ten delle nazioni che si portano peggio gli anni (quelle che ‘dimostrano’ 65 anni, ad un’età più precoce):
1. Papua New Guinea: 45,6 anni
2. Isole Marshall: 51,0 anni
3. Afghanistan: 51,6 anni
4. Vanuatu: 52,2 anni
5. Isole Solomon: 53,4 anni
6. Repubblica Centrafricana: 53,6 anni
7. Lesotho: 53,6 anni
8. Kiribati: 54,2 anni
9. Guinea-Bissau: 54,5 anni
10. Stati Federati della Micronesia: 55,0 anni

Quotidiano sanitaà.it

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO