Chi saranno i membri delle Commissioni Unesco con cui il protagonista del film “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio” andrà a confrontarsi? La dottoressa Sabine Haag, ad esempio, rappresenta l’Austria. Nel suo lungo curriculum di anglista, americanista e storica dell’arte, spicca il prestigioso incarico di Direttore generale del Kunsthistorisches Museum di Vienna. Colin McInness invece è considerato il massimo esperto di sonde spaziali a vele solari e nel 2014 è stato premiato con il Queen's Birthday Honours per le sue ricerche sullo spazio, scienze e tecnologie. McInness rappresenta il Regno Unito, ma lavora anche come professore di Engeneering Science all'Università di Glasgow.
Banfi potrebbe avere a che fare anche con Daniel Janicot, membro della Commissione francese che siede anche nel Conseil d’administration de la bibliothèque publique d'information del Centre Georges-Pompidou. Janicot guida inoltre i progetti di restauro dell'Ermitage di San Pietroburgo e del teatro Bolshoi di Mosca.
Il tedesco Christoph Wulf, professore di antropologia e filosofia dell'educazione e co-fondatore dell'Interdisciplinary Center for Historical Anthropology alla Freie Universität di Berlino, rappresenta il suo Paese all’Unesco. È anche membro dell'International Research Training Group “InterArt" e del Collaborative Research Center "Performing Cultures”. Ricopre anche la carica di vicepresidente della Società di antropologia storica e figura come fondatore della commissione di Educational Anthropology nella German Society for Educational Science.
Su alcuni siti viene riportato che Lino Banfi una laurea ce l’avrebbe anche, presa ad honorem in Scienze della comunicazione. All’atto di proclamazione accorse anche il Tg1 per documentare l’inaspettato merito accademico. Peccato che, come rivelato da Emiliano Fittipaldi su L’Espresso , si trattasse di una maxi truffa messa su da un finto rettore che cercava di sponsorizzare la sua sedicente università.
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