giovedì 17 gennaio 2019

IL MINISTRO DELLA SALUTE NON FORNISCE I DATI SULLA INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA !



ROMA -«Secondo la Legge 194 il ministro della Salute, entro il mese di febbraio di ogni anno , deve riferire al Parlamento sullo stato di applicazione della legge nell’anno precedente; oltre all’analisi completa sull’applicazione della norma, la relazione dovrebbe essere uno strumento - fino ad oggi disatteso - per individuare le criticità ed approntare interventi concreti di miglioramento, al fine di assicurare il diritto alla salute alle cittadine italiane senza disparità e disuguaglianze», affermano in una nota Mirella Parachini, vice segretario dell’Associazione Luca Coscioni e Anna Pompili di AMICA (entrambe ginecologhe), con Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni. 
La Relazione annuale dell' anno 2017, attesa nel febbraio 2018, non è ancora stata presentata al Parlamento. Mai registrato un ritardo simile. E tra un mese la ministra Grillo dovrebbe presentare il Rapporto del 2019». 



«Oggi, questo eccezionale ritardo costituisce un “incidente anomalo, che ripropone con urgenza una serie di domande irrisolte: sono stati presi provvedimenti per affrontare le criticità emerse in passato? Perché il metodo farmacologico è così poco applicato, a fronte dei dati ricavati dalle statistiche ufficiali di altri paesi? Perché la contraccezione non è gratuita nel nostro paese, mentre lo è l’interruzione della gravidanza?». 
Pertanto, Associazione Coscioni e Amica hanno chiesto al ministro della Salute di garantire la gratuità della contraccezione, consentire anche alle ragazze minori l’accesso alla contraccezione di emergenza senza obbligo di prescrizione, migliorare l’accesso alla IVG farmacologica, permettendo il regime ambulatoriale e domiciliare, sollecitare AIFA ad ampliare l’IVG farmacologica 

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