giovedì 17 gennaio 2019

GENTE CON LA PANCIA PIENA AL BAR RIPETONO LE PAROLE DEL RAZZISTA : " DOVE LI METTIAMO TUTTI " ( SOTTINTESO :MEGLIO CHE MUOIANO )

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LA PAGELLA CUCITA IN TASCA FINITA IN FONDO AL MARE. 
Sul barcone naufragato il 18 aprile 2015, tra i 58 cadaveri, il medico legale Cristina Cattaneo trova quello di un ragazzino, dell'età apparente di 14 anni. "Mentre tastavo la giacca, sentii qualcosa di duro e quadrato", scrive Cattaneo in«Naufraghi senza volto», un libro che racconta il suo triste ma indispensabile lavoro sui corpi dei migranti rinvenuti in mare. "Tagliammo dall’interno per recuperare, senza danneggiarla, qualunque cosa fosse." Era una pagella. I medici rimasero senza parole per la commozione. L'adolescente aveva , con cura, e forse con orgoglio, portato con se la prova dei suoi studi. Forse pensava che la pagella lo avrebbe aiutato a farsi strada in Europa. Ma non è stato così, come è accaduto per altre 30.000 persone morte nel Mediterraneo , negli ultimi 15 anni , secondo le stime dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni. Il bel disegno allegato a questo post è realizzato da Makkox, sempre sensibile a queste tematiche .

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