venerdì 14 dicembre 2018

AUTISTA AUTOBUS USA INSULTI RAZZISTI CONTRO RAGAZZO DI COLORE



«Anziché viaggiare sul pullman, vattene in giro in cammello». È la frase choc che un conducente della Blubus avrebbe urlato a un ragazzo di colore “reo” di aver poggiato uno zaino su un sedile libero. L’episodio sarebbe avvenuto ieri sul pullman che collega Pescia a Montecatini. A denunciarlo è la mamma di una studentessa presente sul mezzo pubblico. Per giunta, sempre lo stesso autista avrebbe saltato una fermata e avrebbe mandato a quel paese un altro ragazzo di colore che protestava. «Ma ti rendi conto? Questo è razzismo», ha commentato la ragazza nel raccontare alla madre il fatto. Un episodio grave, anche se il condizionale resta d’obbligo in attesa delle verifiche che Copit ha dichiarato di voler effettuare «con rapidità assoluta perché questi fatti sono inaccettabili».

«Il responsabile è l’autista in servizio sul Blubus partito alle 12,12 da piazza XX settembre a Pescia», racconta Lella Di Costa, madre della studentessa che ha assistito alla scena. «Come spesso accade a Pescia il pullman era pieno – prosegue – ma un ragazzo di colore aveva appoggiato il proprio zaino su un sedile libero accanto a quello in cui era seduto. È vero: aveva sbagliato. Ma mia figlia mi ha spiegato che accade spesso e che è sufficiente chiedere cortesemente di far spazio per potersi sedere».

«Ieri invece è intervenuto direttamente l’autista del pullman – sottolinea Di Costa –. E lo ha fatto con modi tutt’altro che cortesi. Ha sgridato il ragazzo urlando: “Vattene in giro in cammello”. Una frase violenta, che ha sconvolto mia figlia».

«Si tratta di una ragazza abituata a non discutere con le persone adulte – aggiunge la mamma – ma quando è tornata a casa mi ha raccontato tutto e mi ha detto: “mamma, io quando scendo dal bus saluto sempre l’autista e lo ringrazio, ma oggi non l’ho né salutato né ringraziato”».

Anche perché, secondo quanto raccontato dalla ragazza, il conducente avrebbe avuto un altro comportamento spiacevole ( razzista ? )nei confronti di un altro ragazzo di colore: «Ha saltato la fermata a Margine Coperta – dichiara Di Costa –. Non si è fermato malgrado un altro ragazzo di colore in strada gli avesse fatto cenno e nel bus ci fosse posto. E mentre guidava ha gridato: “Seee... ciao...”».

«Vorrei che l’azienda dei pullman prendesse provvedimenti nei confronti dell’autista», conclude la mamma.

E Copit, azienda che gestisce la linea, si dichiara pronta a intervenire: «Chiediamo alla signora di contattarci per stabilire con certezza quale sia la linea in cui è avvenuto l’episodio. Quella
tratta è gestita da corse urbane ed extraurbane e il suo aiuto è fondamentale per capire come possiamo intervenire. Siamo pronti a prendere i provvedimenti necessari. Questi sono episodi gravi: non accettiamo maleducazione, violenza verbale e prevaricazioni» ( Il tirreno )

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