domenica 14 ottobre 2018

SOLO IN ITALIA ESISTE UN MINISTRO DEL LAVORO CHE NON SA A CHI SPETTA I CONTROLLI RELATIVI ALLA SICUREZZA SUL LAVORO !

n cartello all' ingresso di un cantiere © ANSA

DICHIARAZIONE DEL MINISTRO DEL LAVORO :.....ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, che assicura l'impegno a potenziare prevenzione e controlli, anche facendo entrare in campo nuovi ispettori con "un rafforzamento del personale" dell'Ispettorato nazionale del lavoro già previsto in legge di bilancio. ( da Ansa )

Non si puo' sentire il Ministro del Lavoro Di Maio, dire che per aumentare i controlli per la sicurezza bisogna "aumentare gli ispettori, con un rafforzamento del personale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro".
Nel 1978 è stata varata la Legge di riforma del sistema sanitario nazionale (legge 833), e dal 1980, quindi da ben 38 anni, i compiti di vigilanza, in materia di prevenzione, igiene e controllo sullo stato della salute dei lavoratori sono di competenza delle Unità Sanitarie Locali (adesso Asl, cioè Aziende Sanitarie Locali), che effettuano tali controlli con i loro tecnici della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (DM Sanità 58/97), che svolgono la sua funzione sia in ambito pubblico (nei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL appunto), che privato, e per il cui esercizio è prevista la relativa Laurea attivata presso le facoltà di Medicina delle Università.Non vi è alcuna norma di legge che attribuisca "..competenza generale agli organi ispettivi del Min Lav, per i rischi che si verificano nei settori edili e di cantieristica"; vero è invece il contrario, e cioè il subordine degli interventi delle DTL (Direzioni Territorali del Lavoro), visto che per legge devono essere pre-avvisate la ASL territorialmente competenti di un loro intervento in cantiere (art. 1 comma 2 DPCM del 14 Ottobre 1997, decreto che definisce gli ambiti di "doppia" vigilanza delle DTL ai soli cantieri ed ai lavori subacquei/aria compressa).( Marco Bazzoni - RLS )

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