sabato 30 giugno 2018
CHE PAESE E' QUESTO ?..... domani in chiesa con figli
Che Paese è quello che permette al ministro dell'Interno e al ministro delle Infrastrutture di chiudere i porti, di definire "criminali" le Ong, di ostacolare anche mediaticamente i soccorsi in mare, suggerendo alla Guardia Costiera di non intervenire? Che Paese è quello che osserva le immagini agghiaccianti dei corpi senza vita dei bambini annegati e non si incazza, non piange, non va sotto il Viminale a chiedere conto di una politica folle, che sta uccidendo le persone? Che Paese è quello che consente che le operazioni di salvataggio siano demandate alla Guardia Costiera libica, cioè di uno Stato che ha tre governi, armati (anche le navi) da noi, e veri campi di prigionia e di tortura, nei quali le donne che arrivano vengono violentate? Che Paese cristiano è quello che, il giorno in cui cento persone muoiono in mare, va a festeggiare San Pietro con fuochi d'artificio e noccioline? Che Paese è quello in cui dalla fu sinistra non si leva una voce, un suono, un sibilo a ricordarci ciò che eravamo? O quello in cui i cosiddetti intellettuali si limitano a una raccolta di firme su un giornale piuttosto che chiamare in piazza quel popolo che sente di avere ancora un'anima?
Che Paese siamo diventati?
Ecco, a me non fanno ribrezzo soltanto Salvini o i Cinque Stelle che, nel silenzio più assoluto, stanno consentendo l'avverarsi di un'ecatombe. A me fa ribrezzo il Paese che siamo diventati.( Silvia D'Onghia
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