venerdì 15 giugno 2018

A BRUXELLES SI PARLERA' DEI CEMENTIFICI CHE BRUCIANO RIFIUTI

L'immagine può contenere: cielo e spazio all'aperto

VARESE -Come altri cementifici anche quello di Comabbio ( VA ) brucia ,oltre il carbone , anche solventi, fanghi derivati dai depuratori, rifiuti urbani .
Orbene dopo aver superato il vaglio dell’Ufficio Petizioni del Parlamento Europeo, a Dicembre 2017, la Petizione predisposta dal COMITATO LA NOSTRA ARIA e da RETE RIFIUTI ZERO LOMBARDIA ( di cui facciamo parte ) è stata pubblicata sul portale Europeo delle petizioni, riconoscendo così la fondatezza delle questioni sollevate.
Il prossimo lunedì 18 Giugno si discuterà in commissione petizioni alla presenza di rappresentanti delle associazioni ambientaliste la Petizione NO CSS nei cementifici.
iL CSS ( combustibile solido secondario )è un tipo di combustibile derivato dalla lavorazione dei rifiuti urbani non pericolosi e speciali non pericolosi.

Cosa dice la petizione?

Con il Decreto Ministeriale 14 Febbraio 2013 n.22, c.d. Decreto “Clini”, il governo eleva al rango di combustibili alcuni rifiuti che hanno subito particolari trattamenti e controlli. Questa normativa si basa sul concetto di End Of Waste che implica però il rispetto di un’importantissima clausola determinante per la classificazione del rifiuto: si stabilisce che un rifiuto cessa di essere tale (End of Waste) ….se “l’utilizzo della sostanza o dell’oggetto non porterà ad impatti complessivi negativi sull’ambiente o sulla salute umana”; ciò significa che, nel ciclo di “utilizzo” dei rifiuti, gli impianti che li utilizzano come combustibili non devono produrre un aumento delle emissioni o di ceneri residue. Cosa che invece sembra si sia verificata in impianti che li hanno utilizzati e ancora li utilizzano.



Così facendo è stato creato un vero e proprio commercio di tali materiali (che dal punto di vista pratico sono sempre rifiuti), liberamente gestiti nell’ambito di logiche commerciali della compravendita, divenendo quindi motivo di ingenti guadagni per chi li tratta a tutto danno per la salute pubblica e in totale spregio del concetto di recupero e riutilizzo della materia e della tutela della salute dei cittadini!
La Petizione chiede al Parlamento Europeo di:
intervenire con le opportune azioni affinché si arrivi all’abrogazione del Decreto “Clini” in quanto in palese contrasto con la normativa comunitaria in materia di rifiuti e loro utilizzo. Si vuole così eliminare l’anomalia che permette ai cementifici di bruciare rifiuti nel ciclo di produzione del cemento “INDICANDOLI ”per “normali combustibili”, con l’effetto di incrementare le emissioni PROBABILMENTE nocive nell’atmosfera.Si vuole verificare se negli impianti italiani, in particolare i cementifici che adottano i rifiuti (CSS), vi sia stata violazione della normativa europea in essere in materia di incenerimento e coincenerimento.

LUNEDI 18 GIUGNO sarà l’occasione per ribadire di fronte all’Europa il nostro NO alla classificazione del CSS come combustibile! NO al CSS nei CEMENTIFICI!

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