Uno studio pubblicato su Occupational & Environmental Medicine che ha analizzato le risposte ai questionari e i campioni di sangue di 2500 adulti olandesi di età compresa tra i 20 e i 72 anni.
Mucche e maiali ci salveranno dalle allergie. Vivendo vicino a una fattoria dove si allevano animali, infatti, si riduce il rischio di sviluppare riniti e dermatiti.
Le proprietà protettive del bestiame erano già note: studi precedenti avevano dimostrato che le persone che crescono o lavorano in una azienda agricola hanno minori probabilità di diventare allergici rispetto a chi conduce una vita cittadina, per esempio.
Non era noto però se l’effetto “anti-allergico” degli animali potesse raggiungere anche gli abitanti di zone vicine che non frequentano la fattoria.
Dalle analisi del sangue del campione coinvolto nello studio è emerso che circa un terzo degli adulti aveva una allergia atopica, ovvero la tendenza a manifestare varie forme di allergia. Più precisamente: il 12 per cento aveva un’allergia al fieno, un altro 12 per cento agli acari della polvere domestica, il 5 per cento ai gatti e il 4 per cento ai cani. Molti avevano elevati livelli di anticorpi immunoglubiline E, indicativi di una qualche forma di allergia.
Ebbene, le persone che abitavano a una distanza di 330 metri da un qualunque allevamento di animali avevano il 27 per cento in meno di probabilità di soffrire di allergia rispetto a quelli che vivevano più lontano.
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