IMPERIA -In casa sua e nella cappella della casa di riposo «Opera Cuore Immacolata di Maria» che presiede, i carabinieri hanno trovato 40 oggetti sacri. Compreso un reliquiario e un vassoio per l’incenso del XVIII Secolo. Tutti oggetti provenenti da furti. L’indagine dei carabinieri del Nucleo per la tutela del patrimonio artistico di Roma diretti dal colonnello Nicola Candido e dei colleghi della Stazione di Pieve di Teco è approdata a Borghetto d’Arroscia. Addirittura fino al sacerdote che presiede l’ospizio: don Ruggiero Badiale.
Il religioso e il suo braccio destro, Domenico D’Elia, sono indagati per ricettazione di oggetti spariti dalle chiese di Liguria, Abruzzo, Emilia Romagna e Marche. Opere forse anche rubate su commissione. Certo è che una settantina di reperti trovati, stavano forse per prendere il volo . L’indagine è iniziata tre anni fa a Parigi, all’asta per una reliquia rubata a Paganica (L’Aquila) e recuparata dai militari dell’Arma. Da lì, come Pollicino i carabinieri hanno seguito ogni traccia, fino alla Valle Arroscia.
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