lunedì 19 marzo 2018

ASSOCIAZIONE MEDICI ANAAO CONTRO L'OBBLIGATORIETA' DI VACCINAZIONE PER SANITARI A CONTATTO CON PAZIENTI A RISCHIO !

L'immagine può contenere: 2 persone, persone che sorridono

La regione Emilia Romagna prende una decisione sacrosanta: in alcuni reparti ospedalieri (tra i quali neonatologia, oncologia, il centro trapianti, pediatria) potranno lavorare solo operatori sanitari immuni o vaccinati per morbillo, parotite, rosolia e varicella.

Devo ammettere che una simile legge mi mette profondo disagio come medico: pensare che un collega assista un neonato, un trapiantato o un immunodepresso senza pensare al rischio di trasmettergli il morbillo e ucciderlo è come immaginare un poliziotto che si mette alla guida della Volante completamente ubriaco. In altre parole, mi vergogno che una legge simile debba esserci, perché la ritengo umiliante per la mia categoria.

Ebbene, cosa fanno alcuni sindacati dei medici? Insorgono. Si oppongono. Sì al vaccino e no all'obbligo (proprio le stesse parole dei genitori antivaccinisti, "non siamo contro i vaccini, ma..."!). In altre parole il medico che assiste il vostro bambino nato prematuro, o un vostro caro che sta sottoponendosi a una pericolosa chemioterapia deve avere la libertà di contagiarlo con il morbillo, uccidendolo. Tutto questo, ripeto, dalla bocca di medici sindacalisti che rappresentano i medici.

Addirittura nella intervista nella foto il sindacalista dice che se un medico verrà allontanato dal reparto perché non immune, loro lo difenderanno!!! Non lo prendono a schiaffi perché ha messo in pericolo la salute dei suoi pazienti, ma lo difendono!!!

Siamo alla follia. 


ROBERTO BURIONI MEDICO 

Condiviso da Andrea Bagaglio Medico .

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