domenica 25 marzo 2018

ANNULLATO IL TESTAMENTO A FAVORE DELLA BADANTE



SASSARI. Quando l'anziano pensionato di Valledoria firmò il testamento - con il quale devolveva tutti i suoi averi del valore di un milione di euro alla collaboratrice domestica e alla nuora di lei - non era capace di intendere e di volere. Lo ha stabilito il giudice del tribunale di Sassari che ha annullato l'atto di donazione restituendo di fatto i beni all'erede legittima: la sorella del defunto.
Piangevano in una stanza il loro caro che era morto da appena un'ora quando qualcuno aveva bussato alla porta: «Siamo gli eredi esclusivi del patrimonio del defunto. Vogliamo anche dirvi che provvederemo alla cerimonia funebre secondo il rito dei testimoni di Geova. È il nostro culto e anche lui si era convertito». Facile immaginare lo stupore dei parenti dell'uomo che nel bel mezzo del dolore per la perdita del loro congiunto si ritrovano a fare i conti con perfetti estranei che sono lì per rivendicare un'eredità probabilmente non dovuta e arrivando oltretutto a sostenere che l'uomo -da sempre fervente cattolico praticante - si era convertito al culto dei testimoni di Geova  ( la nuova sardegna )

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