mercoledì 7 febbraio 2018

La sindaca LAURA PRATI non fu uccisa dal vigile Pegoraro ?

Laura Prati - Sindaco Cardano al Campo

Ci sarà un processo d’appello bis a Milano per Giuseppe Pegoraro, l’ex vicecomandante della polizia municipale di Cardano al Campo che il 2 luglio del 2013 sparò alla sindaca Laura Prati, morta dopo 20 giorni in ospedale, e ferì anche l’allora vicesindaco, Costantino Iametti, e per questo è stato punito con l’ergastolo in primo e in secondo grado.
A metterlo nero su bianco sono le motivazioni della sentenza numero 5.306 della Corte di Cassazione, rese pubbliche due giorni fa. E, per certi versi, è una sorpresa rispetto a quello che era già emerso il 12 settembre scorso, quando la Suprema Corte emise il suo verdetto.
Che cosa dicono gli Ermellini?
Di fatto, dichiarano «irrevocabile la sentenza di condanna» in relazione a tutti i reati (dal tentato omicidio del vicesindaco cardanese alla resistenza a un vigile urbano, la resistenza e le lesioni al dirigente del Commissariato di Gallarate, il porto abusivo di armi e il danneggiamento per una bottiglietta incendiaria lanciata all’ingresso del sindacato Spi-Cgil di Cardano), tranne che per l’omicidio volontario del sindaco Prati.
Di fatto, dichiarano «irrevocabile la sentenza di condanna» in relazione a tutti i reati (dal tentato omicidio del vicesindaco cardanese alla resistenza a un vigile urbano, la resistenza e le lesioni al dirigente del Commissariato di Gallarate, il porto abusivo di armi e il danneggiamento per una bottiglietta incendiaria lanciata all’ingresso del sindacato Spi-Cgil di Cardano), tranne che per l’omicidio volontario del sindaco Prati.
Nello specifico, come si legge a pagina 22 del dispositivo, la Cassazione «annulla la sentenza impugnata limitatamente alle circostanze di cui all’art. 62 bis del Codice penale (attenuanti generiche, ndr) e al conseguente trattamento sanzionatorio per il reato di cui al capo 4 bis (l’omicidio volontario del primo cittadino di Cardano, ndr)» e «rinvia per nuovo giudizio sul punto a diversa sezione della Corte d’Assise d’Appello di Milano». ( la prealpina )

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