martedì 12 dicembre 2017

Amnesty International : governo italiano complice dei criminali libici

Un salvataggio di migranti


BRUXELLES - "I governi europei" ed "in particolare l'Italia" sono "consapevolmente complici delle torture e degli abusi su decine di migliaia di migranti detenuti dalla autorità libiche per l'immigrazione in orribili condizioni in Libia". Lo scrive Amnesty International in un rapporto. "Non solo non sono stati pienamente consapevoli di questi abusi ma, sostenendo le autorità libiche nel fermare le traversate e tenere la gente in Libia, sono stati complici di questi crimini" ha detto il direttore John Dalhuisen.

In una nota, la Ong afferma, tra l'altro che "gli ufficiali della Guardia Costiera libica sono conosciuti per operare in collusione con le reti di trafficanti e per esercitato minacce e violenze sui rifugiati e sui migranti a bordo delle barche in difficoltà". L'organizzazione denuncia che "video, fotografie e documenti controllati da Amnesty International indicano che il battello 'Ras Jadir', "donato dall'Italia nell'aprile 2017" con "due cerimonie alla presenza del ministro dell'interno Marco Minniti", "è stato usato dalla Guardia Costiera libica nell'orribile incidente in cui il 6 novembre 2017 affogarono 50 persone".

Amnesty osserva che "mentre erano già state documentate in precedenza le azioni temerarie e pericolose della Guardia Costiera libica, questa è la prima volta che viene provato che un battello fornito da un governo europeo è stato utilizzato in un incidente del genere". Amnesty ricorda che quel giorno la 'Ras Jadir' allontanò i soccorsi che arrivavano dalla nave 'Sea-Watch 3' della Ong

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