giovedì 16 novembre 2017

SICILIA -ALTRO CONSIGLIERE NEL MIRINO DELLA MAGISTRATURA

Regione, l'avvio choc della legislatura a Palazzo dei Normanni: c'è un altro indagato

Un avvio così l’Assemblea regionale siciliana non lo aveva avuto nemmeno negli anni delle inchieste di Tangentopoli nei primi anni Novanta. La legislatura deve infatti ancora ufficialmente prendere il via - in attesa che la Corte di Appello convalidi l’elezione di Musumeci e dei settanta parlamentari - che già ci sono un deputato e un "quasi" deputato arrestati (Cateno De Luca, Udc Sicilia Vera e Fabrizio La Gaipa del M5S), e due indagati.
Dopo Edy Tamajo (Sicilia Futura, centrosinistra) ora è infatti il turno di Tony Rizzotto, neo deputato eletto nelle liste di FdI Noi con Salvini. Rizzotto è accusato di peculato nell’ambito di una inchiesta sulla gestione dell’ente di formazione Isfordd del quale è stato rappresentante legale fino a luglio scorso. L’inchiesta sarebbe stata avviata lo scorso febbraio e riguarderebbe stipendi non pagati ai dipendenti dell’ente e quote di Tfr sparite. All’origine ci sarebbe la denuncia di cinque dipendenti dell’Istituto formativo per disabili e disadattati sociali, di cui Rizzotto era legale rappresentante, e su di lui punterebbero il dito i lavoratori, tramite il proprio legale, l’avvocato Sergio Visconti. A indagare sono i finanzieri e l’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e del sostituto Maria Teresa Maligno che hanno aperto un fascicolo.

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