martedì 3 ottobre 2017

VIGILE A PROCESSO :NON CONTESTAVA SUBITO LE MULTE



ROSETO DEGLI ABRUZZI -La Procura contesta al vigile  l’emissione di ben 1023 verbali tra ottobre e dicembre 2013 nei confronti di altrettanti automobilisti dopo essersi appostato in due punti a bordo della sua vettura munito di telefonino con cui filmare: al semaforo di piazza Ungheria e a quello lungo la statale 150, all’altezza di Campo a mare. Tre le tipologie delle infrazioni al codice della strada riscontrate: attraversamento dell’incrocio con il semaforo rosso, uso del telefonino al volante e guida senza cinture. Ma, sostiene la Procura nel capo d’imputazione, il vigile  «attestava falsamente l’impossibilità di procedere alla contestazione immediata dell’infrazione adducendo di essersi trovato “a bordo del proprio veicolo nell’opposta direzione di marcia”, mentre invece risultava che il prevenuto, in violazione delle norme di prevenzione e sicurezza stradale, aveva parcheggiato il proprio veicolo nei pressi di intersezioni stradali regolate da impianto semaforico sincronizzato e si era limitato a rilevare le targhe delle autovetture che, asseritamente commettevano le violazioni al codice della strada, omettendo di procedere all’immediata contestazione, pur potendo procedere al fermo del veicolo che circolava con direzione di marcia opposta rispetto alla propria autovettura». 

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