lunedì 25 settembre 2017

IN GINOCCHIO DA TRUMP



Sono sempre di più le star dello sport Usa a schierarsi contro il Presidente Trump ed a protestare apertamente contro il razzismo dopo gli episodi di Charlottesville.
Era un anno fa quando Colin Kaepernick, quarterback della squadra di football dei San Francisco 49ers, si inginocchiò durante l'esecuzione dell'inno americano a inizio partita, una protesta silenziosa quanto significativa in solidarietà con la comunità afroamericana troppo spesso vittima della violenza della polizia. La presa di posizione del giocatore gli costò il licenziamento e tutt’ora è senza squadra, ma la solidarietà dei colleghi e di altri sportivi non è mancata..
E da vero leader Trump minaccia di far licenziare tutti dopo che sabato sera anche Bruce Maxwell, giocatore afroamericano di baseball non aveva cantato l’inno, inginocchiandosi e ricevendo l’appoggio della stessa la lega professionistica del baseball americano che ha rilasciato una dichiarazione dicendo di “rispettare e sostenere i diritti costituzionali e la libertà di espressione di tutti i suoi giocatori".

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