Più volte si è tentato di creare scandali
intorno a lei: in occasione del funerale di Nelson Mandela, a cui partecipò con
il compagno, perché si disse che era assurdo che si portasse dietro il
fidanzato ; in seguito a una bufala riguardante la sorella, che avrebbe gestito
delle cooperative che davano assistenza agli immigrati (qui la
notizia). La verità è che la sorella è morta da anni e che si occupava di
restauro di affreschi, e che se Boldrini fosse stato un Presidente della Camera
di sesso maschile e avesse portato la propria compagna ufficiale al funerale di
Mandela nessuno avrebbe obiettato.
Il deputato
M5S Alessandro Di Battista è stato cacciato dall’aula dopo averla
aggredita verbalmente perché non lo stava facendo parlare dei vitalizi, dato
che si trattava di un tema in discussione al Senato e non alla Camera . Dopo Di
Battista, Alfonso Bonafede, altro deputato M5S è intervenuto apostrofandola così: “Lei non è una maestra né
la mamma dei deputati”.
Una donna che afferma la propria
autorità di fronte a un uomo è inaccettabile, e appare subito come “una mamma o
una maestra”, cioè le uniche due figure femminili da cui un uomo italiano possa
accettare di farsi rimproverare. È difficile vederla per ciò che rappresenta:
la Presidenza della Camera.
Ecco il punto: Laura Boldrini dà
un’immagine di solidità e di fermezza. Molto diversa dalla maggior parte delle
altre politiche italiane: non è fascista, non indossa tailleur dalle tinte
pastello, rassicuranti, non si mostra in topless nella stagione estiva, non è
un’attrice mancata e non obbedisce ad alcun partito, la storia della sua vita è
chiara, il suo impegno sociale è indiscutibile. Dunque è inaccettabile, è
troppo.
Di fronte a una donna così la mente di
chi ragiona in modo patriarcale va in tilt, è come se qualcosa nel cervello
dicesse “Non dovrebbe stare lì, è ingiusto, è contro natura”. Ecco perché
Bonafede è arrivato a dire che Boldrini sarebbe “presidente della Camera non si
comprende in base a quale dinamiche”. ( VERGOGNOSO n.d.r ) L’avrebbe detto di un uomo?
Questo modo di pensare – che a volte si
manifesta semplicemente con una “antipatia a pelle” – è ancora vivo in tutti
noi, ed è necessario fare attenzione a tutte le volte in cui emerge. A volte
alcune donne stanno antipatiche perché non hanno la vergogna e la paura che bloccano quasi tutte le altre, non
per altre ragioni.
C’è sempre qualcosa di
fastidioso in una donna che usa il cervello.
Domandiamoci perché Boldrini suscita
così tanto odio al di là del semplice valore delle sue azioni, perché è
evidente che c’è qualcosa in lei che dà fastidio, ed è legato al fatto che
questa donna ha scelto il proprio destino e lo porta avanti con determinazione.
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( Maura Gancitano )
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