sabato 26 agosto 2017

DA DEL GAY AL MARITO CHE LA DENUNCIA : NON LUOGO A PROCEDERE !

Dà del gay al marito e lui la denuncia: per la legge non è un'offesa

RIMINI. «Mio marito è omosessuale». A cena con altre persone e rivolta a una coppia di amici comuni, la donna si abbandona a una confidenza riguardo alla propria crisi coniugale e alla decisione di separarsi, circostanza che aveva creato un certo stupore nel giro dei conoscenti: i due, visti da fuori, sembrano fatti l’uno per l’altra. «La verità è che non abbiamo più rapporti intimi e non certo per mia volontà». Sospettando un tradimento la donna, racconta a tavola, di avere scoperto che, sorprendentemente, il marito aveva «installato sul proprio telefono un’applicazione dedicata alle chat e agli incontri con altri uomini».

La coppia però non finirà mai davanti al giudice di pace, come avrebbe voluto lui per fargliela pagare. La procura, infatti, ha appena chiesto l’archiviazione del procedimento «perché il fatto non costituisce reato». Gli amici comuni che erano a cena, ascoltati dai carabinieri come persone informate sui fatti, hanno confermato il contenuto della conversazione, ma il termine “omosessuale”, per la legge, non deve essere considerato né offensivo, né denigratorio.( Corriere di Romagna 9


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