Così scrive LA GAZZETTA DI REGGIO
Abbiamo deciso di riproporre il commento. Perché è uno degli esempi più ricorrenti della disumanità che scorre nelle vene di questo mondo.
Siccome a me non piace giocare a nascondino ho scritto via Messanger al signor Mugnai. Niente risposte. Allora l’ho cercato sulle pagine bianche. Trovato.
Il 37enne, appena udito “giornale”, e sentito domandare “che ha scritto?”, “perché?”, ha dismesso tutta la iattanza che carbura troppi e tanti utenti dei social. Il leone da tastiera si rivela un uomo all’angolo.
Le sue risposte sono un sospiro, una deglutizione, uno spaesamento.
Il caso è il riverbero di tutti coloro che ciattano genericamente contro stranieri, neri, invasioni, le cosiddette risorse, scambiando la fine di esseri umani con la fine di un fenomeno migratorio. Scambiano le battute mortifere ad effetto per una hit di chi le digita più grosse.
Il 37enne, appena udito “giornale”, e sentito domandare “che ha scritto?”, “perché?”, ha dismesso tutta la iattanza che carbura troppi e tanti utenti dei social. Il leone da tastiera si rivela un uomo all’angolo.
Le sue risposte sono un sospiro, una deglutizione, uno spaesamento.
Il caso è il riverbero di tutti coloro che ciattano genericamente contro stranieri, neri, invasioni, le cosiddette risorse, scambiando la fine di esseri umani con la fine di un fenomeno migratorio. Scambiano le battute mortifere ad effetto per una hit di chi le digita più grosse.
( La gazzetta di reggio )
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