lunedì 5 giugno 2017

Il delinquente Riina è malato e ha diritto ad una morte dignitosa

Un'immagine di Toto' Riina © ANSA

 Il "diritto a morire dignitosamente" va assicurato ad ogni detenuto. Tanto più che fermo restando lo "spessore criminale" va verificato se Totò Riina possa ancora considerarsi pericoloso vista l'età avanzata e le gravi condizioni di salute. La Cassazione apre così al differimento della pena per il capo di Cosa Nostra, ormai ottantaseienne e con diverse gravi patologie. Sulla base di queste indicazioni, il tribunale di sorveglianza di Bologna dovrà decidere sulla richiesta del difensore del boss, finora sempre respinta.

ALLE SUE VITTIME HA SEMPRE RISERVATO UNA " MORTE DIGNITOSA "

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