
Attenzione al cuore se si soffre di insonnia.
L’insonnia si può presentare sotto varie forme, difficoltà a prendere sonno, oppure a mantenere il sonno con continui risvegli, oppure si può dormire senza però riposarsi veramente. In tutti questi tre casi il rischio di malattie cardiache e ictus aumenta rispetto a chi non ha problemi di sonno.
15 studi sull’insonnia hanno coinvolto 160 867 partecipanti: lungo un periodo di circa 30 anni sono stati registrati 11.702 eventi avversi.
Gli autori ipotizzano che l’insonnia possa cambiare il metabolismo e la funzione endocrina e provocare un aumento dell’attivazione simpatica, far salire la pressione arteriosa e innescare processi infiammatori, tutti fattori di rischio per le malattie cardiache.
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