Nicolisi ( Catania )-«Appena arrivati, prima di far entrare i ragazzi nel locale - ricostruiscono l’assistente sociale del Csr abbiamo chiesto alla persona che ci ha accolti se fosse stato possibile togliere la gran parte delle sedie, lasciandone solo alcune per noi operatori che aiutiamo molti di loro a mangiare. A questa richiesta sono iniziate rimostranze e toni sgarbati, la persona in sala - aggiungono - ha fatto levare solo alcune sedie e alla nostra successiva richiesta di togliere le altre, spiegando che noi stessi avremmo provveduto a sistemarci nel modo migliore, questa persona ci ha risposto che non potevamo "comandare a casa sua" - rivelano - e che la nostra presenza non era gradita e ci ha letteralmente fatti uscire in malo modo, dicendo di andare via dalla sua pizzeria, dove tra l’altro non c'erano altri clienti, ma soltanto noi».
Gli operatori del Csr si chiedono «quale disturbo avremmo arrecato» e,soprattutto, se «avventori normodotati avrebbero ricevuto lo stesso trattamento»
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