Leggendo domenica il
titolo di una lettera al giornale “ I carri allegorici sfilano durante la
Quaresima. Così non si ha cura della tradizione cattolica “ ho pensato “ ci risiamo ,hanno da ridire anche sullo spostamento
del carnevale “ .
Ovviamente mi riferisco a chi brandisce la clava delle tradizioni cattoliche per gli
altri mentre per se stessi riservano la
tradizione cattolica molto personale ,
ovvero quella che impone due mogli o la violazione del settimo comandamento
comodamente seduti su una dorata
poltrona da dentista .
La mia sorpresa è stata grande quando ho visto la firma di coloro che hanno inviato la
lettera : due consiglieri comunali PD di
Varese che personalmente ritengo persone valide ,preparate , equilibrate .
Secondo loro lo spostamento in un giorno di Quaresima della
sfilata dei carri per motivi meteorologici
“ribalta il significato del carnevale,mancando contemporaneamente di
rispetto alla tradizione religiosa osservata da moltissimi cittadini .”
Poiché il carnevale ,per il cui allestimento tante persone
hanno impegnato tempo e denaro, viene rinviato non per un capriccio, ma per
cause di forza maggiore .mi chiedo perché non rispettare anche la volontà di
chi vuole comunque assistere alla sfilata dei carri allegorici .
Ognuno poi è libero di partecipare o meno col proprio carro
, ma in un paese laico non mi sembra un delitto di lesa religione se si fanno
sfilare i carri in un giorno di Quaresima .
Che dire allora del
famosissimo carnevale di Viareggio che
si svolge anche nella domenica di Quaresima ?
Qualcuno ha protestato ?
Mentre domenica
veniva pubblicata la lettera dei consiglieri comunali di Varese , a
Busto Arsizio si svolgeva la sfilata dei carri allegorici –
Ora , come è plausibile che qualcuno non faccia sfilare il
proprio carro per motivi religiosi rispettabilissimi , ritengo altresì che il singolo cittadino possa rispettare la tradizione cattolica non
partecipando alla sfilata .
Ma leggendo che a Busto Arsizio la sfilata di domenica è
stato un successo ed “ Una gran folla ha riempito le strade salutando le
maschere e giocando come bambini, con i propri bambini …”penso che la popolazione sia stata molto laica .
Ed i componenti di quella amministrazione comunale non sono
stati da meno .
Come pure quella di Varese .
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