martedì 6 dicembre 2016

OSPEDALE DI ANGERA ( VA ) -DURO COMUNICATO DEL COMITATO PRO OSPEDALE !




“Apprendiamo dalla stampa quello che ufficiosamente avevamo appreso ieri. Ovvero che da questa mattina non si potrà più partorire presso il nostro Ospedale e che la nostra Pediatria non ricovererà più bambini. Una scelta assurda oltretutto fatta senza alcuna comunicazione preventiva ai medici e al personale che denota completa mancanza di rispetto per i lavoratori, per i cittadini e per i sindaci che li rappresentano. E la mancanza di rispetto per i 7000 firmatari della nostra petizione“. Questo il commento a caldo dei rappresentanti del Comitato permanente per l’ospedale Ondoli a seguito della notizia della chiusura di punto nascita e pediatria.
“Se questo è il percorso pensato per la nuova Sanità della nostra Regione – commentano Marco Brovelli, Andrea Bagaglio e Valeria Tognoli – allora vuol dire che la persona è proprio all’ultimo posto. Una Riforma che pomposamente avrebbe dovuto mettere al centro il Territorio e la Struttura Ospedaliera, approvata da chi ha sempre fatto dei Territori e delle Autonomie il suo cavallo di battaglia, ovvero dal principale partito di governo della nostra Regione che è la Lega Nord. La realtà dimostra una smaccata subalternità dei vertici regionali a quel centralismo che a parole si voleva eliminare. Per singolare coincidenza proprio pochi giorni fa la sezione cittadina della Lega Nord di Angera aveva dichiarato che la pediatria , la ginecologia e l’ostetricia non avrebbero subito alcuna chiusura. Oggi questa decisione assurda pone anche chi si è espresso in tal senso davanti alle proprie responsabilità. Subalterni a Roma, anzi più realisti dei re romani”.

“Questo Comitato – concludono – non può che fare appello a tutti i Sindaci del Piano di Zona di Sesto Calende affinché , abbandonando tatticismi di partito, ricordandosi di essere i sindaci di tutti i cittadini , si mobilitino per difendere il diritto alla salute delle loro Comunità e dei loro Territori. Davanti a queste scelte il colore o l’appartenenza non può esistere. Davanti al diritto alla salute bisogna lavorare tutti in un’unica direzione. Ma evidentemente , ancora una volta , i tatticismi e le appartenenze, sembrano prevalere. A chi affermava che per l’Ospedale di Angera vi era una seria programmazione e che gli allarmismi erano del tutto ingiustificati, possiamo purtroppo dire che da oggi il Punto Nascite e la Pediatria chiudono . Se questo vuol dire salvaguardare la salute pubblica non possiamo che essere preoccupati del prosieguo”.

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