
21 marzo. Non poteva essere diversa la scelta della data per celebrare la Giornata Mondiale della sindrome di Down. Ventuno perché il «difetto» riguarda quel cromosoma, tre perchè di 21 ce n’è una copia di troppo. Un appuntamento -quest’anno siamo all’undicesima edizione- nato per diffondere una maggiore consapevolezza e conoscenza sulla sindrome di Down, per creare una nuova cultura della diversità e per promuovere il rispetto e l’inclusione nella società di tutte le persone che ne sono affette.
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