domenica 5 luglio 2015

ITALIA ,CORROTTI ED EVASORI RUBANO 236 MILIARDI



Il rapporto del centro studi Economia reale di Baldissarri rivela come la lotta agli sprechi in 13 anni avrebbe fatto salire il Pil da un minimo di 128 a un massimo di 141 miliardi.

Immaginate un Paese dove il debito pubblico sia al 58,3% di un Pil superiore di qualcosa come 236 miliardi al nostro di oggi. Roba da far schiattare d’invidia tutta la cancelleria tedesca, cominciando da Angela Merkel. Quel Paese sarebbe l’Italia, se solo si fosse fatta una lotta seria a sprechi, corruzione ed evasione fiscale. La stima è nell’ultimo rapporto sull’Italia del centro studi Economia reale dell’economista Mario Baldassarri. Neppure stavolta mancherà chi di fronte a calcoli del genere scrolla le spalle, riesumando il formidabile aforisma di quel Pier Peter impersonato dieci anni orsono dal comico Antonio Albanese: «L’economia è una cosa troppo seria per lasciarla fare agli economisti». Ma qui purtroppo c’è davvero poco da ridere. 

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