venerdì 27 marzo 2015
IL NOSTRO NONNO ...AL FREDDO
L’équipe di Kari Stefansson, neurologo e Ceo dell’azienda biofarmaceutica deCode, ha appena terminato di analizzare il dna di 2.636 islandesi, identificando le mutazioni genetiche che giocano ruoli importanti in svariate malattie, dalmorbo di Alzheimer ai disturbi del fegato. E individuando il più recente “antenato maschio comune” dell’umanità, il “padre di tutti noi”, come lo definisce The Verge, vissuto tra 174mila e 321milaanni fa. I risultati dello studio sono stati pubblicati in quattro articoli su Nature Genomics.( Vired )
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