domenica 8 febbraio 2015

PROVINCIA DI VARESE ( E IN ITALIA) - CHIUSURA 7 UFFICI POSTALI E RIDUZIONEORARIO DI ALTRI 15



Il prospettato piano di chiusura di 7 uffici postali  e l’apertura ridotta di altri 15   in tutta  la provincia  da parte di Poste Italiane è l’ennesimo attacco ad un servizio essenziale per migliaia di cittadini.
E , purtroppo ,il piano delle Poste prevede analoghe iniziative in altre parti d’Italia
La presenza diffusa di uffici postali in tutta la nostra provincia  è di fondamentale importanza soprattutto per la popolazione anziana e per tutti gli utenti deboli.

Il rumoroso silenzio di di Luisa Todini, messa a capo di Poste Italiane da Matteo Renzi dopo un passato da europarlamentare di Forza Italia ,   potrebbe indurci a  pensare ad una strategia concordata dall’alleanza delle larghe intese .
L’ufficio di Mercallo non rientra tra quelli penalizzati, ma lo sarà  comunque  se verrà chiuso quello di Corgeno , frazione di Vergiate .

Infatti  a Mercallo c’è solo un impiegato  in quanto l’altro, il direttore ,è in aspettativa da mesi per gravi motivi  familiari . E  ovviamente non viene sostituito. Da notare che l’unica banca, ( che sicuramente eroga servizi inferiori alle poste ) occupa stabilmente tre impiegati . Ci  sono giorni in cui non si può entrare nell’angusto ufficio postale per la presenza di un elevato numero di utenti : ufficio provvisto di una unica panchina ,in quanto una seconda sarebbe troppo ingombrante . Già ora l’ufficio di Mercallo viene utilizzato anche da persone provenienti da Corgeno di Vergiate nei giorni di chiusura di quello locale  ed Oneda ,frazione di Sesto Calende per comodità logistica  .  

      Quando verrà chiuso l’ufficio di Corgeno cosa succederà ? E’ facile prevedere altri disagi  per gli abitanti di Corgeno ...e di Mercallo .
Ci dicono che bisogna razionalizzare per risparmiare ma non ci spiegano come mai le Poste, su invito del governo,  hanno versato decine di milioni ad una  Alitalia vittima di una gestione a dir poco particolare .

Come per i treni perennemente in ritardo, come per gli ospedali ( pronto soccorso ) mal funzionanti , anche per le Poste pubbliche paga sempre pantalone . 

L’Italia cambia. In peggio !


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