IL RUMORE DELLA VITA
(racconto liberamente ispirato ad una storia vera)
(racconto liberamente ispirato ad una storia vera)
Se fosse un rumore, quale sarebbe quello della vita? Credo proprio che le risposte potrebbero essere tante quante gli abitanti sulla Terra. Eppure io non avrei molta difficoltà a rispondere e con una certa determinazione direi che il rumore della vita per me è un sibilo meccanico. Ne sono sicuro! Almeno da quando all'età di 6 anni hanno collegato i miei polmoni ad uno strano aggeggio che pompa dentro la quantità di ossigeno necessaria per farmi respirare. Me lo porto dietro ogni santo giorno, agganciato al sedile della mia sedia a rotelle. Ormai non faccio neanche più caso a questo flebile rumore. All'inizio, devo ammettere, mi dava un po’ fastidio, ma poi ci ho fatto l’abitudine, a tutto si fa l’abitudine prima o poi.
Va detto anche che la tecnologia fa passi da gigante e negli anni mi hanno sostituito la pompa almeno 3 volte ed ora quest’aggeggio di ultima generazione produce un rumore quasi inesistente.
Per questo mi sono stupito quando ieri sera mi avete cacciato dal cinema. Il motivo? La mia vita era troppo rumorosa e voi non potevate vedere il film in santa pace.
E così, senza quasi rendermene conto, io e mio padre ci siamo ritrovati in macchina sulla strada verso casa, senza aver potuto vedere quel film cui tanto tenevo.
Ma non è colpa vostra. Non vi accuso di aver inopportunamente avvisato il responsabile del cinema per farmi allontanare: anche voi avete il diritto di vedere il film senza essere disturbati dalla vita di qualcun altro.
Non è colpa vostra. La colpa è dell’ignoranza di chi non vi ha insegnato il valore della tolleranza e della solidarietà; è colpa di chi non vi ha educato all'umanità e di chi, forse, non vi ha sgridato quando per la prima volta avete preso in giro una persona diversa da voi.
Per cui non temete, non ce l’ho con voi. D’altra parte non è colpa vostra se non riuscite a comprendere quando sia bello il rumore della vita, ovunque esso si manifesti.
Va detto anche che la tecnologia fa passi da gigante e negli anni mi hanno sostituito la pompa almeno 3 volte ed ora quest’aggeggio di ultima generazione produce un rumore quasi inesistente.
Per questo mi sono stupito quando ieri sera mi avete cacciato dal cinema. Il motivo? La mia vita era troppo rumorosa e voi non potevate vedere il film in santa pace.
E così, senza quasi rendermene conto, io e mio padre ci siamo ritrovati in macchina sulla strada verso casa, senza aver potuto vedere quel film cui tanto tenevo.
Ma non è colpa vostra. Non vi accuso di aver inopportunamente avvisato il responsabile del cinema per farmi allontanare: anche voi avete il diritto di vedere il film senza essere disturbati dalla vita di qualcun altro.
Non è colpa vostra. La colpa è dell’ignoranza di chi non vi ha insegnato il valore della tolleranza e della solidarietà; è colpa di chi non vi ha educato all'umanità e di chi, forse, non vi ha sgridato quando per la prima volta avete preso in giro una persona diversa da voi.
Per cui non temete, non ce l’ho con voi. D’altra parte non è colpa vostra se non riuscite a comprendere quando sia bello il rumore della vita, ovunque esso si manifesti.
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