domenica 11 gennaio 2015

IL MIO PAESE...COSI' PER COMINCIARE



Sono state giornate orrende di terrorismo, violenza, antisemitismo e islamofobia. io, come tanti, non ne posso più. mi permetto perciò di segnalare qualche spunto di riflessione per i leader presenti in massa alla marcia a Parigi, semplici domande per il viaggio di rientro. se sono sinceramente intenzionati a combattere il terrorismo, potrebbero per esempio partire da qui:
- come e quanto il mio Paese, direttamente o indirettamente, fornisce armi al terrorismo?
- quanti fra i miei alleati sostengono con armi e soldi il terrorismo?
- quanto le politiche del mio Paese sono state efficaci nella lotta al terrorismo?
- quanto le politiche del mio Paese sono state (involontariamente, certo) uno spot di reclutamento per il terrorismo?
- quanti civili (civili come le vittime nigeriane e i cittadini di Parigi) sono stati uccisi dal mio Paese in nome della "guerra al terrorismo"?
- perché il mio Paese "sente" le vittime vicine o lontane in base a colore della pelle, nazionalità, religione? perché non le sentiamo tutte allo stesso modo? 
- quanto spazio trova l'odio (dall'antisemitismo al razzismo all'islamofobia...) nel discorso politico del mio Paese? quali antidoti culturali possiamo mettere in campo contro l'odio?
così, per cominciare. semplici domande. per iniziare a invertire la rotta. o almeno per provarci con sincerità.( Cecilia Strada )

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