giovedì 22 gennaio 2015

FANNO MORIRE IL BAMBINO PER INCASSARE L'ASSICURAZIONE ?

Sette arresti per una mega truffa: donna finge incidente
partorisce in ospedale e lasciano morire il bambino

COSENZA -Il mandato di arresto è stato emesso nei confronti di Sergio Garasto, di anni 54 medico di Corigliano, Stefania Russo di anni 37, Nunziatina Falcone di anni 42 e Pietro Andrea Zangaro di anni 33 tutti e tre di Corigliano. Sono ritenuti gravemente indiziati del delitto di infanticidio. 

 Una donna incinta, tra la 24esima e la 28esima settimana di gravidanza, ha simulato un incidente stradale e, grazie all'aiuto di medici compiacenti, sarebbe stata indotta al parto. Il bambino, nato vivo, sarebbe stato deliberatamente lasciato senza assistenza e quindi morto al solo scopo di intascare i soldi dell'assicurazione. «Sarebbe bastata una boccata d'ossigeno per salvarlo» ha commentato il dirigente della Polizia Stradale di Cosenza Domenico Provenzano. Ma i casi di aborto per aumentare il risarcimento delle assicurazioni sarebbero diversi.
 E' l'agghiacciante scenario emerso durante la presentazione alla stampa dell'operazione Medical Market, condotta dalla Procura di Castrovillari, e che ha portato all'arresto di sette persone e all'emissione di 144 avvisi di garanzia. L'obiettivo è sgominare un'organizzazione criminale che avrebbe avuto base operativa all'ospedale di Corigliano e che tra somme percepite indebitamente e truffa alle assicurazioni e all'INPS avrebbe fruttato illecitamente 2 milioni di euro.

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