giovedì 18 dicembre 2014

" VORREI PRENDERE IL TRENO " E' ARRIVATO A FIRENZE !

Un plebiscito per la proposta di Melio ‘una giornata in carrozzina’: una buona idea per il 94% dei lettoriBarriere per disabili, Romanelli (Sel): “Grazie allo stimolo della campagna #vorreiprendereiltreno abbiamo il polso della situazione”

  FIRENZE -    Barriere per disabili, Romanelli (Sel): “Grazie allo stimolo della campagna #vorreiprendereiltreno abbiamo il polso della situazione”.


Stamani in Consiglio Regionale, l’Assessore Ceccarelli ha risposto con dati dettagliati ed esaurienti, e di questo lo ringrazio, ad una mia interrogazione sullo stato dell’arte in Toscana riguardo alle barriere architettoniche che impediscono la mobilità alle persone disabili, interrogazione che abbiamo fatto sollecitati dalla campagna#vorreiprendereiltreno e dall’incontro col giovane disabile, autore della campagna stessa, Iacopo Melio– riferisce il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli.
“Rispondendo all’Assessore Ceccarelli, ho intanto ringraziato Iacopo per questo sollecito importante che ha fatto a tutta la politica toscana e enazionale, e ho commentato che, come purtroppo ci attendevamo, i dati dimostrano che lo stato attuale delle cose non è all’altezza degli obiettivi di civiltà che una Regione come la Toscana dovrebbe porsi”.


“L’elemento più inquietante riguarda il Peba, Piano Abbattimento Barriere Architettoniche dei Comuni della Toscana. Dal monitoraggio effettuato lo scorso Marzo, risulta che su 287 comuni ben 111 non abbiano nemmeno risposto al questionario della Regione che effettuava il monitoraggio di Legge, mentre tra i 176 che hanno risposto 68 hanno già eleborato il piano (il che non vuol dire averlo finanziato, e meno che mai iniziato ad attuarlo), 22 lo stanno facendo, e, si deduce, 86 siano a livello zero”.
“Così come gli stanziamenti della Regione, 5 milioni per il 2014, due ciascuno per il 2015 e il 2016, sono largamente inadeguati”.
“Ci sembra che si possa e si debba fare molto di più, e considerare anche questa un’altra grande opera utile e prioritaria, che andrebbe anteposta a trafori, autostrade e mega-aeroporti, che rischiano di diventare grandi cattedrali nel deserto: un deserto di inciviltà e di disuguaglianza” – conclude Romanelli

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