sabato 13 dicembre 2014

DON CIOTTI : IL BLUFF DI RENZI NELLA LEGGE ANTICORRUZIONE

Don Luigi Ciotti

Don Luigi Ciotti si scaglia contro il disegno di legge sulla corruzione varato dal governo e annunciato trionfalmente dal premier Matteo Renzi.
Chiede ulteriori provvedimenti, il secondo ritiene che le nuove norme siano inutili, varate solo per mostrare una «faccia feroce» e rassicurare i cittadini.
Per don Ciotti «non sono sufficienti gli aumenti di pena sia nel minimo che nel massimo per la corruzione, ma ci si aspettavaanche quelli correlati. Ad esempio, la concussione, la corruzione negli atti giudiziari. Non ci sono, ad esempio, gli sconti per chi collabora, gli incentivi, che diventano importanti, ne prevede anche l’Europa già con le sue norme del 1999. Manca la tutela di chi denuncia, un altro fatto importante richiesto dall’Europa per incentivare, ma anche per tutelare chi nelle pubblica amministrazione ha il coraggio di denunciare tutto questo». Su quali siano i motivi di queste manchevolezze, Ciotti risponde che «ci sono delle forze che devono tutelare i loro giochi, i loro interessi; invece per il contrasto all’illegalità, alla mafia, alla corruzione, all’autoriciclaggio sarebbe veramente necessaria una radicalità, un impegno non solo nelle parole ma nei fatti, di tutte le forze politiche, nella stessa direzione. 

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