martedì 9 settembre 2014
SBLOCCA ITALIA O SBLOCCA CEMENTO ?
Con questo decreto si ridà fiato alla cementificazione del territorio e dei paesaggi italiani, sembra di essere tornati ai tempi di Lunardi e di Tremonti, con le “deregulation” continue che anticiparono numerosi e devastanti condoni.
Noi crediamo invece che il rilancio dell'Italia possa e debba avvenire con investimenti pianificati nella cultura, nella ricerca, nella difesa idrogeologica e nella messa in sicurezza sismica di un Paese flagellato da frane, inondazioni, colate di fango, terremoti contro i quali oggi non c’è quasi prevenzione, nella realizzazione di opere pubbliche e di infrastrutture indispensabili soprattutto su rotaia, nel trasporto regionale e metropolitano, nella fatiscente edilizia scolastica, ecc.
Il “cambiamento” che lo Sblocca-Italia propone è in realtà la riedizione di una politica vecchia e miope già bocciata dalla storia, che, se attuata, produrrà altri disastri paesaggistici, ambientali, architettonici, allontanando così il Paese da politiche di rinascita strutturale.( Salviamo il paesaggio )
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