giovedì 7 agosto 2014

TRUFFA DEL CONTATORE E DELLO SPECCHIETTO

Hanno suonato alla sua porta e, con la scusa di dover effettuare dei controlli presso l’acquedotto, si sono introdotti nella sua abitazione rubandole 500 euro. Quando la donna, si è accorta di essere stata raggirata ormai era troppo tardi. Non ha potuto fare altro che sporgere denuncia presso le forze dell’ordine. 
In questi primi giorni di agosto  non sono mancate segnalazioni di persone, spesso ragazzi di sesso maschile, italiani che si aggirano per le vie presentandosi come addetti delle principali società di erogazione di servizi. 

Una vettura, solitamente di grossa cilindrata, con uno degli specchietti retrovisori rotto “finge” di urtare un’altra auto. Il malcapitato si ferma, viene accusato di essere il responsabile del danno e gli viene chiesta una cifra a risarcimento. Molti, per evitare di coinvolgere l’assicurazione e risolvere la cosa in breve tempo, cedono e consegnano i contanti, che poi spariscono nel nulla. 
L’uomo ha così perso più di 200 euro, mentre la donna  si è insospettita per quanto accaduto. La sua auto non aveva infatti riportato danni evidenti, e ha dichiarato che avrebbe chiamato le forze dell’ordine per effettuare una constatazione amichevole. Gli occupanti dell’auto si sono però allontanati, e il fatto è stato segnalato alle forze 

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