Dagli inizi del
secolo scorso ben duecento sindacalisti sono diventati parlamentari. Spero di sbagliarmi ma penso che la sig.ra
Camusso, Segretaria nazionale della Cgil, interessandosi così da vicino di
politica abbia l’intenzione di seguire quella stessa strada. Infatti dalle sue dichiarazioni riportate dal
Corriere della Sera di alcuni giorni fa si ha questa impressione.
Io penso che un/a sindacalista debba
interessarsi di lavoro e dei lavoratori, debba discutere con il Governo e con
le Confederazioni padronali di contratti, di occupazione, di salari e di
sicurezza sul lavoro e non di politica e di partiti. Sarebbe auspicabile che i partiti non
candidassero i sindacalisti e i vip della finanza, dello sport, della TV, del
cinema, ecc., approfittando della loro notorietà. Oltretutto
abbiamo constatato che la presenza in Parlamento di questi personaggi non è
stata di alcuna particolare utilità. Come pure non è giusto candidare
magistrati, prefetti ed alti burocrati dello Stato, se non dopo un certo numero
di anni da quando cessano la loro attività.
Martino Pirone
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