sabato 31 maggio 2014

LEGNANO ( MI ) SALVIAMO IL TERRITORIO

Fermare la distruzione del territorio dell’Altomilanese. Fermare le devastazioni in arrivo sul nostro territorio: progetti e insediamenti Ikea, Leroy Merlin e progetto ex-Cromos.

FERMARE LA DISTRUZIONE DEL TERRITORIO E LA DEVASTAZIONE DEL PAESAGGIO
Il fenomeno del consumo di suolo in Italia è in aumento, al ritmo di 8 metri quadrati al secondo. Negli ultimi tre anni, affermano gli esperti, è stata “divorata” un’area di 720 Km quadrati, perdendo così la capacità di trattenere 270 milioni di tonnellate d’acqua. La cementificazione ha comportato tra il 2009 e il 2012 l’immissione in atmosfera di 21 milioni di tonnellate di CO2. Inoltre i comuni lombardi hanno previsto nei loro PGT ben oltre 400 milioni di metri quadrati da edificare.
Sul nostro territorio dell’Altomilanese sono stati progettati tre grossi insediamenti commerciali, che andranno a consumare suolo e devastare il paesaggio di un area totale di circa 440.000 metri quadri.
I progetti e gli insediamenti commerciali sono per IKEA, LEROY MERLIN e per un centro sull’area ex CROMOS.
PROGETTO IKEA e LEROY MERLIN
Area Totale 400.000 metri quadri circa. Insediamento delle due grandi strutture di vendita delle multinazionali Ikea e Leroy Merlin e di una nuova galleria commerciale nei comuni di Cerro Maggiore e Rescaldina.
PROGETTO ex CROMOS
Area Totale di circa 40.000 metri quadri. Insediamento di un nuovo centro commerciale frazionato, sull’area dove ora c’è l’edificio della ex tintoria Cromos.
Cosa comporterebbe a livello ambientale e sulla salute e qualità della vita dei cittadini, l’insediamento di questi tre nuovi centri commerciali:
-          la perdita definitiva di circa 400.000 metri quadri di suolo agricolo fertile attualmente coltivato;
-          che la viabilità registrerà impatti negativi, perché il nostro territorio è già più che congestionato dal traffico veicolare;
-          l’incremento altissimo di inquinanti derivanti dall’aumento di traffico veicolare di auto e Tir;
-          un impatto occupazionale negativo sui posti di lavoro, con ripercussioni notevoli sul piccolo commercio, sui negozi di vicinato e sui nostri centri cittadini;
-          la sostituzione di posti di lavoro a tempo indeterminato con lavoro precario.
CHIEDIAMO PERCIO’ CHE I PROGETTI NELLE AREE VENGANO BLOCCATI E CHE SI FACCIA UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELL’IMPATTO DEI TRE INSEDIAMENTI SUL TERRITORIO, PROCEDENDO ANCHE CON STUDI APPROFONDITI SULLO STATO DEL TERRENO, DELL’AMBIENTE E DEL PAESAGGIO.

Firma la petizione su CHANGE.ORG

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