REFERENDUM XENOFOBO SVIZZERO
Spero che il Sig. Rosa
(lettera n. 89/2 su Varese News) abbia letto la lettera del Sig. Emilio Vanoni (n.
92/2) che, in maniera esaustiva, risponde anche alla sua domanda: “Se la
Svizzera fa giustamente gli interessi dei propri cittadini la colpa è della
Lega?”.
La Lega nostrana è
stata maestra anche alla vicina Svizzera nell’instillare sentimenti di egoismo,
di intolleranza e di rigetto, se non proprio di odio, verso lo straniero, il
diverso, anche perché sarebbe in concorrenza con gli autoctoni. Ma purtroppo come la Lega Nord ha dimenticato il
contributo apportato dagli immigrati negli ultimi 50 anni per far diventare il
Nord Italia (la “Padania” come impropriamente lo chiama) una delle regioni
economicamente più forti d’Europa, così anche la Lega Ticinese ha dimenticato
che la Svizzera ha raggiunto l’attuale invidiabile posizione grazie al lavoro
di generazioni di immigrati nell’ultimo secolo, ma anche alla sua atavica
funzione di cassiere-rifugio dei depositi finanziari di evasori fiscali di
mezzo mondo, nonché di finanzieri, industriali, faccendieri, malavitosi, dittatori,
ecc. compresi tanti italiani.
Mi spiace doverlo
dire, ma in questa consultazione referendaria gli Svizzeri, in particolare
quelli del Canton Ticino, istigati dalla loro Lega (omologa e partorita da
quella nostrana) hanno dato sfogo ai loro sentimenti peggiori, che un popolo veramente
civile dovrebbe rigettare e sostituire con l’etica della solidarietà, dell’accoglienza,
della fratellanza verso i propri simili,
specialmente nei confronti di coloro che col loro lavoro hanno aumentato la
ricchezza del loro Paese. E dovrebbero anche ricordarsi che non è dignitoso accettare
la libera circolazione dei capitali e limitare invece quella delle persone,
come giustamente è stato ribadito anche dall’Unione Europea.
I
sostenitori di questo referendum hanno tenuto conto, qualora il Governo
Federale di Berna dovesse avallare l’esito del referendum, quale danno si
ripercuoterebbe su tutti i Cittadini Svizzeri ?
Perché venendo meno gli accordi previsti dalla convenzione di Schengen
si dovrebbero ripristinare le dogane con Italia, Francia, Germania ed Austria ,
e l’Europa non sarebbe più il principale partner economico per la Svizzera. Mi
sa tanto che queste persone hanno guardato la pagliuzza e non la trave che
potrebbe cadergli in testa.
Fomentare l’odio
contro lo straniero porta inesorabilmente al reciproco disprezzo tra le
varie popolazioni. Sono pertanto
inconcepibili le affermazioni di Salvini che beatifica questa operazione dei
suoi sodali svizzeri e preannuncia analoga iniziativa anche in Italia. Cari Padani andiamoci piano con certe sparate
!
11 novembre 2014
Martino Pirone
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