mercoledì 19 febbraio 2014

ECOVILLAGGIO SOLARE AD ALCATRAZ- RISPARMIA 48.000 EURO !

 Vuoi risparmiare fino a 48.000 euro di Irpef investendo in un appartamento della Città Verde?



Per tutto il 2014 sarà possibile detrarre dall’Irpef il 50% di quanto speso per la ristrutturazione di un appartamento. L’Irpef è una tassa che pagano sia i dipendenti sia i professionisti.
Questa possibilità di detrarre la metà di quanto investito per migliorare la qualità di un immobile è, una volta tanto, una legge intelligente che mira a rilanciare l’economia restaurando o ammodernando immobili esistenti.
Inoltre, in questo momento i prezzi delle case sono particolarmente bassi ed è quindi ipotizzabile comprare oggi un appartamento, ristrutturarlo e rivenderlo fra qualche anno ottenendo un doppio vantaggio: incassare l’aumento di valore, cioè rivendendo l’appartamento a un prezzo maggiore di quello pagato all’acquisto e contemporaneamente detrarre per 10 anni la metà dei costi di ristrutturazione.
Infine è possibile aumentare la quota di detrazione Irpef in quanto la legge prevede anche una detrazione del 65% per le spese che ottengono un miglioramento dell’efficienza energetica e ci sono anche altre detrazioni sull’acquisto di mobili.
Se la cosa ti interessa ti proponiamo di unire il tuo vantaggio economico personale con un vantaggio più “spirituale”: la possibilità di contribuire allo sviluppo di un grande progetto ecologico ed etico: la costruzione della Città Verde che stiamo realizzando intorno ad Alcatraz e all’Ecovillaggio Solare.
Si tratta di una proposta strutturalmente molto semplice: acquisti un appartamento allo stato di rudere, lo ristrutturi (se vuoi con il supporto della nostra assistenza tecnica sennò in modo autonomo) e successivamente lo rivendi, quando la quotazione sarà salita. Nessun altro obbligo o vincolo. E la proprietà dell’immobile viene trasferita a tutti gli effetti senza meccanismi societari e simili. All’atto della vendita non cedi al compratore la detrazione fiscale a cui hai diritto, come la legge prevede chiaramente.

Spiegata la proposta vorrei dedicare alcune righe a chiarire perché sostenere indirettamente con il proprio investimento lo sviluppo della Città Verde è sia giusto che conveniente anche per chi poi non vuole abitare qui, ma solo comprare oggi per rivendere domani.

Innanzi tutto si tratta di un progetto che dopo anni di studio e preparazione è entrato finalmente nella fase di realizzazione. Abbiamo già ottenuto autorizzazioni e controautorizzazioni, abbiamo costruito 10 chilometri di strade, un ponte, realizzato impianti di potabilizzazione dell’acqua, pozzi, collegamenti elettrici, convertito all’alto fusto un milione di metri quadrati di boschi, abbiamo evitato il taglio a ceduo di altri 2 milioni e mezzo di mq e piantato 450 mila mq di alberi, ristrutturato o costruito 15 immobili e da 4 anni siamo autosufficienti dal punto di vista energetico. Inoltre da 32 anni gestiamo una solida attività di produzione culturale, corsi e vacanze improntate al benessere e alla convivialità.
Abbiamo quindi dimostrato una certa capacità di ragionare in modo concreto e portare a termine il nostro lavoro.
Il sogno che stiamo costruendo oggi, con solide fondamenta in cemento armato, è quello di dar vita a una Città Verde, restaurare altre 27 costruzioni e ridare vita così a una valle straordinaria oggi ancora in gran parte disabitata.
Vogliamo creare l’opportunità per molte persone di vivere in mezzo alla natura, lontano da rumori e veleni, con vicini di casa interessati all’arte, all’ecologia, alla gentilezza e alla collaborazione.
Non si tratta né di una comune, né di una setta o di un partito.
Semplicemente siamo persone che non si trovano bene a vivere in città e che rifiutano i ritmi e i modi dell’organizzazione del tempo e dello spazio imposti dal sistema. Stiamo realizzando un modello ripetibile in altre aree collinari come in quartieri urbani. Stiamo dimostrando che un’altra economia è possibile e conveniente, economicamente e umanamente.
La nostra Città Verde è per il 99,9% fatta di boschi e oliveti. Le persone che hanno deciso di vivere qui sono tutte diverse tra loro e pensano in modo differente (amiamo la biodiversità) ma sono mediamente persone interessate alla natura e alla collaborazione; e sono state capaci di costruire un’economia efficiente e rispettosa dell’ambiente, incentrata su produzioni culturali, gestione di agriturismi (11 in totale) e scuole libere, produzioni artigianali, commercio etico, comunicazione.
Siamo già riusciti a costruire una possibilità di vivere e lavorare  diversamente che coinvolge decine di famiglie e stiamo ora allargando questo progetto per dar modo ad altri di condividere i risultati ottenuti e dare il loro contributo. 
L’idea della Città Verde prevede diverse soluzioni a seconda dei gusti. C’è l’Ecovillaggio Solare, dove si propone una proprietà individuale di un appartamento con 2mila metri quadrati di terreno privato e anche grandi spazi e servizi condivisi (lavanderia, piscina, sala multifunzionale, parco); e ci sono invece soluzioni più individuali: la possibilità di comprare case indipendenti, da 60 a 1000 mq, o singoli appartamenti, senza vincoli condominiali. Gli appartamenti acquistati in tutta la valle sono già 20.
E stiamo ultimando il restauro della terza casa dell’Ecovilaggio Solare, una costruzione innovativa, bioclimatica, in classe A++, progettata da Sergio Los e Natasha Pulitzer.
Stiamo progettando sistemi di connessione ad alta velocità e telefonica consociati, gruppi di acquisto di beni e servizi (dall’assicurazione alla banca, alle auto elettriche).
Si tratta di un progetto che sta riscuotendo grande interesse non solo in Italia: ne hanno parlato giornali svedesi, danesi, giapponesi, egiziani, serbi, tedeschi, svizzeri ed è in crescita il numero di visitatori da varie paesi del mondo.
E se questo successo continua a crescere si tradurrà in un aumento della stima degli immobili che oggi è ancora fermo a un valore medio di 500 euro al mq allo stato di rudere; ci sono cioè ampi margini di rivalutazione oltre alla possibilità di detrazioni Irpef.

Se quest’idea ti può interessare parlane con il tuo commercialista per valutare l’esatto importo Irpef che puoi detrarre e scrivici gabriella@alcatraz.it, ti forniremo un’informativa dettagliata.

Attenzione
Per avvantaggiarsi delle detrazioni Irpef i lavori vanno conclusi entro il 2014, quindi è indispensabile aprire i cantieri entro e non oltre marzo per poterli chiudere a dicembre 2014. Il termine ultimo per aderire a questa proposta e stipulare l’atto d’acquisto è quindi il 15 marzo.

Jacopo Fo

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