sabato 30 novembre 2013

LAVORATORE LICENZIATO PER PERSISTENTE RIFIUTO DI INDOSSARE I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI ( d.p.i. )

Commento a cura di Gerardo Porreca.
Si esprime la Corte di Cassazione Civile Sezione Lavoro in  questa sentenza in merito alla giusta causa per un licenziamento operato da un datore di lavoro nei confronti di un suo dipendente. La giusta causa è stata individuata nella circostanza nel fatto che il lavoratore dipendente si è più volte rifiutato di ricevere e di utilizzare i dispositivi di protezione individuale necessari per lo svolgimento della sua mansione venendo così meno al dovere di svolgere la sua attività con le modalità e nel rispetto sia delle disposizioni di legge in materia di salute e sicurezza sul lavoro che di quelle impartite dal proprio datore di lavoro. Al lavoratore dipendente erano state irrogate, altresì, prima del licenziamento ben due sanzioni disciplinari per essersi rifiutato di rispettare un ordine di servizio che gli imponeva il ritiro dei DPI medesimi. Il datore di lavoro di conseguenza ha quindi dapprima inibito al lavoratore l’accesso sul luogo di lavoro per violazione degli obblighi delle norme di sicurezza posti a suo carico nonché dei doveri derivanti sia dal codice disciplinare che dal rapporto di lavoro e, avendo valutato come gravemente inadempiente il comportamento complessivo tenuto dal suo dipendente, ha poi proceduto al suo licenziamento.

NOSTRO COMMENTO 
Ho letto tutto l'iter giudiziario è la sentenza non fa una grinza . I D.P. I. vanno indossati !
La sentenza mi ricorda un caso capitatomi oltre 20 anni fa .


Fui chiamato dal titolare di una forgiatura che aveva ristrutturato al meglio ( compatibilmente con l'attività ) gli impianti ,in quanto due dipendenti sui 50 anni non volevano nè sottoporsi alle visite mediche ,nè utilizzare i dispositivi contro il rumore .
Secondo il datore di lavoro erano due bravi forgiatori che lavoravano lì da 30 anni .
Li conosceva dall'infanzia , e non aveva nè scritto lettere di richiamo ,nè comminato sanzioni .
Aveva però chiesto il mio aiuto come rappresentante dell'ASL .
Ho convocato i lavoratori negli uffici della ditta e ho loro " estorto " le motivazioni di tanta avversità per la loro salute  .
Ho detto loro chiaramente che ,oltre a subire una sanzione da parte dell'ASL , la legge impediva loro l'accesso al luogo di lavoro : il licenziamento sarebbe stato obbligatorio .
Da allora hanno utilizzato i DPI e si sono fatti visitare .


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